‘La casa della domenica’, l’autrice Maddalena Della Valle ospite a Cancello ed Arnone

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'C'era una volta...', è così che iniziano le fiabe, quelle che hanno accompagnato la piccola Mila, protagonista di 'La casa della domenica' di Maddalena Della Valle.

C'era una volta una bimba che fin da piccola ha subito i ricatti psicologici di una famiglia divisa, una bimba che si difendeva rincorrendo le storie che inventava per sé stessa, che si rifugiava nelle favole che le raccontavano e che prima dell' età scolare, leggeva da sola, spinta da una voglia irrefrenabile di vivere storie diverse dalla sua.

Quella bimba, Mila, ha accompagnato la scrittrice in un percorso interiore in cui l'autrice si è ritrovata a rivivere le esperienze che da piccola l'hanno spinta al silenzio facendola rifugiare in un mondo di 'storie' che fanno parte di quel patrimonio  personale dal quale è emersa la voglia, e la forza, di scrivere e di raccontare.

Raccontarsi per dare forma e sostanza a quanto è riemerso dai ricordi rivivendo le esperienze di Mila, piccola grande protagonista di una storia di separazione risalente agli anni '50, quando ancora le donne dovevano sottostare a norme e regole in base alle quali non potevano nemmeno ribellarsi verbalmente.

Il coraggio della madre, dura anche nei confronti della piccola, ma solo apparentemente, appare come uno scudo a difesa dei sentimenti che non aveva il coraggio di esternare, un coraggio che la protagonista si ritrova nel dna quando decide di scrivere, ma soprattutto di dare alla stampa la sua storia.

Una storia che 'si può leggere da qualunque pagina si voglia iniziare', basta aprire il libro: non esiste un ordine cronologico nei paragrafi. Tutto parla di Mila e dell'autrice, ogni pagina potrebbe essere l'inizio del libro; tutto parla della sofferenza di Mila che non può godere dell'affetto esteriore dei genitori e che non capisce l'indifferenza del padre che nei suoi confronti esterna solo il diritto di averla a casa la domenica...la casa della domenica, la casa dove Mila si sente fuori posto, un oggetto, quasi, cui è assegnato l'unico ruolo di esser presente per dimostrare a sé stessi, alla famiglia del padre, che hanno il diritto di tenerla lì.

maddalena della valleAl contrario, presso la casa della madre, la piccola è coccolata e respira l'odore della gentilezza, delle attenzioni nei suoi confronti, ma soprattutto le vengono regalate le favole di cui si nutre, senza mai stancarsi di ascoltarle o di rileggerle.

Un amore per le storie, per i libri, verso cui dichiara un rispetto unico e incondizionato in un intero paragrafo. I libri, l'ancora cui la piccola si aggrappa, la roccia su cui la donna poggia e costruisce la sua vita.

Una ricerca del passato attraverso i ricordi di una bimba che in silenzio ha custodito per anni, riportando alla luce una storia, la sua, da cui traspare una sensibilità invisibile ai più: la stessa sensibilità che porta l'autrice a riappacificarsi con la bimba che è stata scoprendo l'affetto e la gratitudine che ogni persona dovrebbe avere verso il proprio passato perché sono le esperienze vissute e come a esse si reagisce a forgiare gli adulti con cui ciascun essere umano si confronta.

Dopo la prima serata dedicata al libro a Francolise il 25 luglio scorso, Maddalena Della Valle sarà ospite a casa sua, a Cancello ed Arnone.

La storia di Mila e il coraggio di parlarne a distanza di anni, nel paese in cui i fatti sono accaduti, presso la Villa Comunale alle ore 19.00.

Presente l'autrice Maddalena Della Valle con i saluti istituzionali del primo cittadino, Raffaele Ambrosca; interventi di Stefano D'Alterio; Alfonso Caprio; Tania Parente; Raffaele Raimondo. Coordina la serata Mattia Branco.

redazione tribuna24